Venere e Adone

siamo della stessa mancanza di cui sono fatti i sogni

di e con Roberto Latini
musiche e suono Gianluca Misiti
luci e direzione tecnica Max Mugnai

Come per il mito, la narrazione cede il posto a variazioni dello stesso tema.

Il pensiero sollecita continue aperture e aggiungiamo sipari su scene in trasformazione.

Lo sguardo sposta il fuoco e abbiamo bisogno di dotarci di una drammaturgia che possa diventare strumento: fluida e plurale.

Venere e Adone si trasforma così in un programma articolato in grammatiche diverse. 

Assecondiamo la scena nella tentazione di tentativi che si aggiungono progressivamente e numericamente alla prima uscita della scorsa estate.